Neonata morta dopo tre giorni all’ospedale di Oderzo: «Ginecologa allertata in ritardo»
Per i consulenti della Procura di Treviso, invece di agire con la ventosa, avrebbe dovuto fare subito un cesareo
ODERZO. Fatale quella sera del parto fu il ritardo di 20 minuti con cui l’ostetrica avvisò la dottoressa De Vita che il quadro clinico del travaglio s’era notevolmente complicato e la decisione da parte di quest’ultima di estrarre la neonata con la ventosa invece che disporre subito il taglio cesareo.
Sono queste, in sintesi le conclusioni dei consulenti della procura, esposte ieri in aula, al processo alla dottoressa Maria Grazia De Vita, 48 anni di Sacile, la ginecologa di turno nell’ospedale...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso