Si cercano tracce di sangue sulle auto
La procura prosegue le indagini: oggi e sabato nuove prove con il “luminol” e la lettura degli sms dei fratelli Stella
L’indagine sulla morte di Alessandro Sartor continua. Nonostante l’autopsia abbia stabilito che l’operaio 45enne di Soller è morto per un infarto, il sostituto procuratore Daniela Brunetti non vuole lasciare nulla d’intentato e ha disposto una serie di accertamenti tecnici non ripetibili che coinvolgono principalmente i fratelli Stella e il loro entourage.
Martedì mattina, l’accertamento tecnico è stato effettuato sui cellulari di Francesco e Alberto Stella, rispettivamente di 26 e 32 anni, e su quello della stessa vittima, Alessandro Sartor....
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso