Gli sms del terrore: «Ci inseguono»
I messaggi con le richieste d’aiuto dei giovani moldavi: poi lo scontro mortale con i due stranieri
VILLORBA
«Ci inseguono. Venite ad aiutarci». «Ci siamo nascosti». «Venite». Sono una parte della raffica di sms inviati in una chat dai ragazzi che, per primi, sono entrati in contatto con il romeno Florin Ionit Stingaciu e con l’albanese Rubin Xhika sabato sera a Largo Molino a Fontane di Villorba. Richieste d’aiuto alle quali in breve tempo hanno risposto gli altri amici che sono accorsi in massa. Da qui è iniziata la follia che porterà, pochi minuti dopo, alla...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso