«Colpito con una coltellata poi sono caduto a terra»
Dal letto dell’ospedale Ion Bagrin racconta i drammatici momenti «Matrimonio rinviato Quei due non erano normali»
«Era il mio grande amico, mi dispiace per lui». Da un letto del reparto di IV Chirurgia dell’ospedale Ca’ Foncello, Ion Bagrin, il giovane moldavo che sabato sera festeggiava assieme agli amici l’addio al celibato, parla della mattanza di Fontane di Villorba. Ed il suo primo ricordo va all’amico Igor Ojovanu, morto per una coltellata ricevuta alle spalle. «La festa non era ancora finita e dovevamo ritrovarci ancora tra di noi per almeno qualche ora in più quando, ad un...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso