GINO CAMOLESE Roccia, così ti chiamavano nonno. Attaccato alla vita come pochi. L'amavi così tanto e l'hai dimostrato fino alla fine. Eppure il sorriso non lo hai mai perso e non è mai mancata la tua gentilezza e la tua empatia.
Sono passati tanti anni ma ancora ricordiamo la tua voce bisbigliata al buio mentre stretti nel lettone ci raccontavi le tue fiabe. Sapevamo già il finale, in fondo erano sempre quelle, ma ciò nonostante rimanevamo incantati dal suono della tua voce. Chiudendo gli occhi ti vediamo ancora girare con la tua bicicletta, con lo sguardo radioso e un sorriso per tutti.
Marito, padre, nonno e bisnonno. Eri tante cose, ma soprattutto eri un uomo buono. Di quelli veri e genuini, una rarità al giorno d'oggi. Una fortuna conoscerne uno. La tua bella famiglia era il tuo orgoglio. Cinque figli, dieci nipoti, tre bisnipoti. Come ti vantavi quando la gente si complimentava con te. E facevi bene nonno perchè il merito è solo tuo e della nonna.
Ogni volta che arrivava il momento di andarcene tu uscivi in cortile e aspettavi per vederci passare in macchina. Ecco, vogliamo ricordarti così mentre ci sorridi salutandoci con la mano.
E anche se Il tempo sbiadirà i ricordi, l'amore per te non passerà mai.
Quando buio sarà cercheremo la nostra stella, alzando lo sguardo ancora una volta.