Piazza Fontana. Innescata nella Marca la bomba della strage di 50 anni fa a Milano
Provocò 17 morti e 88 feriti l’ordigno confezionato a Paese e partito da Treviso. Ma dalla città iniziò anche l’inchiesta che attribuì le responsabilità ai neofascisti
TREVISO. Passa per Treviso la strage di Piazza Fontana. È di Castelfranco Giovanni Ventura, libraio, neofascista, primo imputato con Franco Freda, procuratore legale ed editore di Padova. Imputati assolti, dopo 10 processi. È trevigiano Guido Lorenzon, il grande testimone, e di Vittorio Veneto l’avvocato a cui si rivolse, Alberto Steccanella, poi sostituito da Dino De Poli.
Lavoravano a Treviso i magistrati Giancarlo Stiz e Pietro Calogero, quelli che diedero la svolta decisiva all’inchiesta che aveva imboccato la pista anarchica...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso