Massacrò la sua ex incinta Niente sconti per Savciuc
L’appello respinge le richieste della difesa e conferma i 30 anni di carcere La mamma di Irina coi pugni alzati: «Giustizia è fatta». Ricorso in Cassazione
CONEGLIANO
La Corte d’assise d’appello di Venezia ha confermato la condanna a 30 anni per Mihail Savciuc, reo confesso dell’assassinio dell’ex fidanzata Irina Bacal. Lo studente moldavo ventenne aveva ucciso la sua coetanea la sera del 19 marzo 2017, lei era incinta al settimo mese del loro figlio. L’aveva tramortita con una pietra e poi strangolata, nascondendo il cadavere in un boschetto a Formeniga. Ieri nell’aula bunker di Mestre si è celebrata l’udienza di secondo grado.
UN’ORA E MEZZA DI...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso