Suegana, l'amarezza di un padre: «I lavori furono più lenti e mio figlio volò dal ponte»
La riapertura a tempi record del bypass sul Piave a Susegana ha ricordato a un genitore la fine prematura del figlio precipitato dal vecchio viadotto
SUSEGANA. «Quanto vale una vita?»: a chiederselo è il papà di Ruggiero Borgato, morto 22enne il 12 dicembre 2009, quando la sua Rover precipitò dal ponte sul Piave a Ponte Priula. Secondo il papà, l’auto precipitò nel tratto in cui, qualche tempo prima, un camion aveva sfondato il muretto di protezione e lasciato uno spazio aperto nel vuoto. Di diverso avviso l’Anas, che ha sempre escluso che l’auto fosse precipitata nel tratto col muretto sfondato: «L’incidente ha interessato un...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso