Aiutò la baby-mamma infanticida assolta l’amica che le salvò la vita
La ragazza aveva prestato la propria tessera sanitaria alla minore fidanzata con un trevigiano Aveva ucciso la bimba partorita in bagno: la convinse a recarsi in ospedale per fermare l’emorragia
ZERO BRANCO. Era finita sotto accusa per aver prestato la propria tessera sanitaria alla diciassettenne di origine straniera che uccise la bimba partorita nel bagno di casa e poi la sotterrò in un campo con l’aiuto dell’allora fidanzatino. Concorso in falsa attestazione a pubblico ufficiale della propria identità il reato che aveva spedito a processo la giovane E. Z., oggi 22enne di origine albanese residente a Piombino Dese, “colpevole” solo di aver voluto aiutare l’amica minorenne, del tutto ignara che...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso