Sofiya, sospetti senza prove su Pascal
La Procura: tutte le ipotesi restano aperte. Dopo l’autopsia nuovi rilievi dei Ris. La donna aveva lavorato a Treviso
CORNUDA. Sofiya Melnik è arrivata viva alla curva lungo la strada che conduce al Grappa e fiancheggi il burrone dove è stato trovato il suo cadavere? Questa è la domanda chiave, adesso, dopo l’esito dell’autopsia che ha evidenziato come la donna sia morta a seguito di un brutale pestaggio dopo il quale è stata gettata nel burrone. E per chiarirlo saranno fondamentali gli esiti degli ulteriori esami scientifici disposti dall’anatomopatologo Alberto Furlanetto dopo l’autopsia, ma anche i rilievi dell’entomologo forense...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso