Morte da amianto, condannato il Porto
L’autorità portuale deve pagare 250 mila euro per il decesso del moglianese Giampaolo Casadoro. Una famiglia distrutta
MOGLIANO. «E pensare che con l’amianto ci divertivamo. Con la polvere facevamo le palle, come con la neve. Capitava che durante il lavoro ti arrivasse per scherzo una palla di amianto addosso da un collega. E noi eravamo in pantaloncini e maglietta». Pierluigi Casadoro, 64 anni, per trenta ha lavorato come scaricatore alla Compagnia Lavoratori Portuali. È l’unico sopravvissuto di una famiglia originaria di Cannaregio che è stata distrutta dall’amianto.
Il primo fratello a morire è stato Antonio, che viveva...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso