Italia e Usa onorano il soldato trucidato
Guglielmo Olivotto da Nervesa, ucciso da poliziotti che odiavano gli italiani quando le vittime del razzismo eravamo noi
NERVESA DELLA BATTAGLIA. Settantatré anni dopo la sua morte, i rappresentanti di quell’Italia che era andato a difendere in Tunisia - e che non l’ha difeso dalla ferocia dei militari americani che lo credevano un traditore - si sono per la prima volta messi ufficialmente sull’attenti davanti alla sua tomba, adornata di corone tricolori.
È una sfortunatissima storia di guerra, di odio e anche di razzismo, quella che si è ricordata a Fort Lawton, Seattle, il 4 novembre scorso. Ossia...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso