Il parroco: «Non colpevolizzate la famiglia»
Il sacerdote non si capacita dell’accaduto. I vicini di casa: «Era un bambino, gentile ed educato»
CONEGLIANO. «Una famiglia serena, un ragazzino come gli altri, non ci si riesce a capacitare di quanto accaduto». A parlare è il parroco del paese.
«La famiglia non deve sentirsi in colpa e non deve essere colpevolizzata per quanto avvenuto», è il suo chiaro messaggio, «gli sono vicino e dobbiamo stare vicino». «Noi stessi non riusciamo ancora a renderci conto di quanto accaduto», afferma il sacerdote esprimendo il cordoglio dell'intera comunità, «non c'erano le premesse, non emergeva disagio». Il...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso