Quel passato tragico con l’omicidio della zia
Una vita sempre ai margini tra solitudine e degrado. In un episodio minacciò un medico con un coltello
MONTEBELLUNA. Una condanna per omicidio, un’altra per minacce, un’intera vita tra violenza e marginalità sociale. Non è stata un’esistenza facile, quella di Ivo Mezzomo, e la morte nella solitudine e nel degrado è stata il drammatico epilogo di anni difficili, a litigare con il destino.
Il 16 marzo del 1989 Ivo Mezzomo fu arrestato dai carabinieri di Montebelluna. Accusato dell'omicidio della zia Ofelia Bortoluzzi, scontò otto anni di carcere. Il delitto fu compiuto nella casa di via Livenza All’epoca Mezzomo...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso