Conegliano, uccide la ex incinta: Il foulard come corda, così ha soffocato Irina
L’autopsia conferma: la ragazza aveva in grembo un feto maschio, era al sesto mese. Solo ferita dai colpi di pietra, ha lottato disperatamente prima di arrendersi
CONEGLIANO. È stata un’esecuzione. Prima l’ha colpita con violenza alla testa poi l’ha strangolata con una corda o un foulard. A nulla sono serviti gli sforzi di Irina per difendere se stessa e la vita che portava in grembo, un maschietto di circa sei mesi. L’esito dell’autopsia sul corpo di Irina Bacal, eseguita dal dottor Alberto Furlanetto, aggrava ulteriormente la posizione di Mihail Savciuc, 19 anni, arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere.
L’autopsia. È...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso