La chiesa come uno stadio: il funerale di Alessio, morto di meningite
In millecinquecento hanno salutato il diciottenne ucciso da meningite. Don Roberto cita Guccini e la “dolce estate” finita
SAN PIETRO DI FELETTO. I rintocchi delle campane. Il silenzio. Gli occhi lucidi di uomini e donne, grandi e piccini. Alessio è figlio, amico, fratello, cugino, parente di tutti. Un dramma che tocca profondamente tutta la comunità di Bagnolo e di San Pietro di Feletto. In tanti scoppiano in lacrime all’arrivo, nella chiesa di Bagnolo, del feretro, salutato dallo sgommare di una minimoto gialla. Il luogo sacro è troppo piccolo, però, per contenere gli oltre mille partecipanti - forse...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso