Mille amici per l’ultimo ciao a Emanuela
Chiesa troppo piccola, a Tezze, per l’addio all’imprenditrice morta in fabbrica. Il ricordo di Avis, Aido e classe del ’64
VAZZOLA. «Avevi gli occhi azzurri come il mare, il volto sempre sorridente, incorniciato dai lunghi capelli. Un carattere forte, socievole e allegro. Una donna forte, impegnata anche nella solidarietà. Sono questi, giorni di lacrime e giorni in cui si ritorna alla sua memoria». Con queste parole ha introdotto la liturgia don Graziano De Nardo, parroco di Sacile, che ha celebrato ieri i funerali di Emanuela Viezzer, l'imprenditrice di Cimadolmo deceduta tragicamente al lavoro nell'azienda Comavit srl, di cui era contitolare...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso