Il paziente resta grave «Ma non c’è epidemia»
Somministrati antibiotici a 20 persone fra amici, familiari e colleghi Nessun nuovo caso. Decisiva la diagnosi rapida del medico di Maserada
TREVISO. L'escursione in bicicletta, martedì. I primi dolori muscolari la sera, e poi la febbre mercoledì mattina. Niente di strano, aveva pensato, saranno i postumi di uno sforzo fisico importante, un centinaio di chilometri a temperature proibitive. Poi però la febbre sale, sfiora i 40. Alzarsi dal letto diventa impossibile. Sulla pelle compaiono le "petecchie", tante piccole macchie di microemorragie, segno che la coagulazione non sta funzionando a dovere. E scatta la chiamata al 118.
E' mercoledì sera. I...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso