Era nato vivo, ma non è infanticidio
L’autopsia: nessun segno di violenza o sofferenza sul feto. Il pm indaga per interruzione illegale di gravidanza
ORMELLE. Non ci sarebbero segni di violenza o sofferenza sul feto trovato sabato mattina occultato all’interno di una borsa gettata all’interno di un cassonetto fuori dal cimitero di Tempio di Ormelle. L’anatomopatologo Alberto Furlanetto ha depositato sul tavolo del sostituto procuratore Francesca Torri l’esito dell’autopsia eseguita nei giorni scorsi, che ha stabilito anche che Giovanni, questo il nome dato al feto dal parroco che l’ha battezzato, è nato vivo. Al momento quindi l’indagine contro ignoti ipotizza il reato di interruzione...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso