Lacrime e preghiere per Marta e Leo
Il parroco don Dionisio: «I medici non sono padreterni, ma diamo certezza alle madri». Il piccolo sepolto insieme a lei
GIAVERA. Un cielo plumbeo da cui cadeva una pioggia intermittente ha accolto ieri mattina, sul sagrato della chiesa di Cusignana, il feretro che arrivava da Bassano con la salma di Marta Lazzarin e di Leonardo, il piccolo morto nel suo grembo. Giornata cupa e forte commozione tra le centinaia di persone – circa 600 – che hanno affollato la chiesa di Cusignana per dare l'ultimo saluto alla blogger di viaggi morta di parto. Sopra la bara un cuscino di rose...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso