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Alex morì 4 anni fa,la madre 'chiedo giustizia'

Folgorato in piscina hotel a Algeri. La donna, nessuno ha pagato

ROMA, 03 GEN - Domani saranno passati esattamente 4 anni dalla morte di Alex Bonucchi, un ragazzo originario di Modena, di soli 25 anni, solare, amante dei viaggi e dello sport, che ha perso la vita facendo un bagno nella piscina di un hotel ad Algeri, dove lavorava come tecnico elettricista, il 4 gennaio del 2021. La mamma, Barbara Degli Esposti, da allora chiede a gran voce giustizia e per questo l'11 gennaio sarà a Roma per una manifestazione che si terrà a piazza Re di Roma, dalle ore 15 alle 17. Vuole che le autorità italiane si attivino per dare un nome a chi ha la responsabilità della morte del figlio. "Sono 4 anni che i titolari dell' hotel in cui è morto - racconta - buttano fango sulla morte di mio figlio. Vengono continuamente assolti, cambiano versioni e manipolano gli atti a loro piacimento. Dalle prime testimonianze scritte agli atti, un militare bielorusso, anche lui ospite dell' hotel, ha dichiarato di essere stato in piscina con Alex e di aver visto come è morto: dopo aver fatto il bagno, nel risalire dall'acqua, Alex avrebbe appoggiato la mano sinistra alla parete, dove vi era posizionata una canalina contenente alcuni cavi elettrici, di cui uno scoperto, ed è rimasto folgorato. Esistono foto del cavo scoperto, della mano e di un piede bruciati di mio figlio. I titolari dell'albergo, con i loro avvocati, a luglio del 2023 hanno tenuto una prima udienza in sordina, senza che sia stata chiamata nessuna rappresentanza italiana. Agli atti è stato scritto che in piscina c'erano alcuni cartelli di divieto d'accesso per il Covid e dunque che nessuno poteva entrare, ma allora come mai era lì il militare bielorusso? E poi il collega di Alex, con lui in Algeria, è pronto a testimoniare che erano stati in piscina con mio figlio anche il giorno prima e non vi erano cartelli da nessuna parte..." Sono state fatte due autopsie sul corpo del giovane, una algerina e una italiana, da entrambe emerge che si è in presenza di una morte violenta per folgorazione, ma non sarebbero state tenute in considerazione. Secondo la ricostruzione in aula di quanto avvenuto quella sera, invece, Alex, dopo aver fatto palestra ed essere stato nella sauna, quindi affaticato, avrebbe avuto un malore in acqua e intontito, per uscire, si è appoggiato ad un cavo elettrico comunque solo di 12 volt. "La salma di Alex è arrivata in Italia senza cuore e polmone destro: perché? Sono stati trattenuti per ulteriori accertamenti che non sono mai pervenuti - lamenta la mamma, che è stata ben tre volte in Algeria, senza risultato - chiedo dove sono questi organi, mi è stato detto che sono stati seppelliti in un cimitero algerino, senza consenso nè autorizzazione della famiglia, ma sono organi italiani di un ragazzo italiano e voglio che tornino in Italia. Chiedo aiuto all'ambasciata e al ministro degli Esteri Antonio Tajani, mio figlio deve avere giustizia. E' umiliante dover elemosinare giustizia e verità, con tutte le carte che ho in mano ma fino a quando non le avrò ottenute mi batterò, anche a costo di incatenarmi davanti Montecitorio e iniziare uno sciopero della fame". (ANSA).

Pubblicato su La Tribuna Di Treviso