Piante e insetti che inchiodano i killer
L’esperto: «Sono i testimoni silenziosi degli omicidi: i pollini incastrano gli assassini». Dal caso Dekleva a Possagno
TREVISO. Piante e insetti possono raccontare molte cose della scena di un crimine e, talvolta, possono incastrare l’assassino. Basta un po’ di polline sul corpo della vittima e a casa del sospettato per dare una svolta alle indagini. Le diatomee (alghe), aiutano durante l'autopsia a capire se la persona è morta annegata oppure se il corpo è stato gettato in acqua già privo di vita. Radici e microorganismi possono suggerire l’ora di un omicidio. Ne sa qualcosa Stefano Vanin,...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso