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Treviso piange una delle sue anime culturali: addio a Beppo Zoppelli

Aveva 86 anni, era l’erede della dinastia di editori e poi librai in Calmaggiore. Era stato a lungo delegato dell’Accademia Italiana della Cucina

Nella serata di venerdì 25 ottobre se n’è andato Beppo Zoppelli, una delle anime culturali di Treviso.

Aveva 86 anni e da tempo si era ritirato dalla vita pubblica. È spirato nella sua casa di viale Luzzatti, accanto all’inseparabile moglie Lauretta e ai figli Francesca e Luigi.

Erede della dinastia di editori iniziata nel 1852 dal cenedese Pietro Zoppelli, ha vissuto da bambino gli anni della “Treviso piccola Atene” del secondo dopoguerra nella storica libreria di famiglia in Calmaggiore, la Zoppelli-Canova: un autentico salotto culturale frequentato da Giovanni Comisso e Carlo Scarpa, da Cino Boccazzi e Giuseppe Mazzotti ma anche da Montale, De Sica e Montanelli.

Dopo la prematura morte di suo fratello Fausto (1993), l’azienda si divise in più rami che continuano la loro attività in altre sedi e con altri programmi.

Per 23 anni Delegato dell’Accademia Italiana della Cucina, nella quale entrò nel 1971 diventando il segretario dell’allora delegato Giuseppe Mazotti, ha lasciato un’impronta profonda anche nell’enogastronomia di Marca.

Pubblicato su La Tribuna Di Treviso