Uccisa nel casolare, il cellulare di Vincenza potrebbe smascherare l’assassino
L’analisi del telefonino è fondamentale per dare un nome all’omicida. Oggi verrà eseguita l’autopsia sul corpo della donna
La verità nel cellulare di Vincenza Saracino. È sugli ultimi contatti telefonici della cinquantenne trevigiana che gli investigatori stanno concentrando la loro attenzione. Perché è sempre più evidente che la donna, uccisa con due fendenti nel tardo pomeriggio di martedì 3 luglio, è stata attirata con l’inganno nel casolare abbandonato di via Malviste da qualcuno che lei conosceva.
Un incontro a cui l’assassino è evidentemente giunto armato di un oggetto appuntito: un coltello, un punteruolo o un cacciavite. Quell’appuntamento non...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso