Nel Viterbese folla per l'addio al 40enne morto sul lavoro
A Bassano Romano il funerale di Giorgio Calcagni
ROMA, 08 GIU - "Se ne è andato uno di noi, un fratello, un membro della nostra comunità, e quando uno della comunità se ne va, gli altri si stringono e si sostengono vicendevolmente". Questo il commosso saluto del sindaco Emanuele Maggi, questa mattina al funerale di Giorgio Calcagni, il 40enne deceduto martedì scorso a Vico Matrino, a seguito di un incidente in cui un escavatore lo ha schiacciato. "Non c'è spiegazione a questa tragedia - ha continuato Maggi - Ma guardate cosa ha fatto oggi Giorgio. Ha unito due paesi, due comunità, ha riunito tanta gente e quello che siamo chiamati a fare, in questo momento di estremo dolore, è una riflessione sulla vita. Che a volte ci sembra tutto, e lo è, ma in un attimo è anche niente. Dobbiamo avere la forza di abbandonare le piccole cose quotidiane che ci dividono, per fare comunità e stare insieme, in un grande abbraccio". Le esequie officiate da don Vianey Sanchez Perez si sono tenute alle 11 nella chiesa di S. Maria Assunta in Cielo, a Bassano Romano, in provincia di Viterbo. "Un uomo buono, solare, questo era Giorgio - ha detto nella sua omelia don Vianey - anche se apparentemente non c'è spiegazione a questa tragedia, noi siamo certi che il signore nella sua infinita bontà lo ha voluto accanto a sé, e anche se non sarà fisicamente con noi, lui continuerà a condividere le nostre vite". Quando il feretro è uscito dalla chiesa l'applauso di amici e parenti e un lancio di palloncini colorati lo hanno salutato. Intanto proseguono le indagini dei carabinieri per chiarire la dinamica dell'incidente che ha causato la morte di Calcagni. (ANSA).
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso