La confessione dell’assassino di Giada: «L’ho afferrata alle ginocchia e spinta giù dal cavalcavia»
Favero l’ha dichiarato agli agenti della Mobile, per poi ritrattare davanti al pm. Oggi ci sarà la pesatura del corpo per valutare l’ipotesi del sollevamento
Afferrata alle ginocchia, sollevata con forza e spinta giù oltre il parapetto, tra le corsie dell’autostrada A4 Padova Venezia. Andrea Favero, il camionista 38enne di Vigonza, lo racconta ai poliziotti della Squadra Mobile durante le dichiarazioni spontanee di quel tragico mercoledì 29 maggio.
Quella notte, secondo tale ricostruzione, i due erano entrambi sopra il gradone rosso che riduce di molto l’altezza del parapetto. Favero lo dichiara quando gli viene contestata dagli investigatori la presenza dell’auto di famiglia, una Ford C...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso