Marito e moglie muoiono in Romea, ecco chi sono: Morena e Mario
A perdere la vita lungo la Romea sono stati Morena Boscolo e Mario Mazzuccato di Spinea: l’incidente frontale tra auto e moto non ha lasciato scampo ai due
Marito e moglie morti in un colpo solo. Una tragedia senza fine quella consumatasi a tarda serata di sabato 18 maggio lungo la Romea dove Morena Boscolo e Mario Mazzuccato, di Spinea, hanno perso la vita in uno scontro auto moto.
Erano in sella a una Suzuki Custom proveniente da Chioggia in direzione Venezia si sono scontrati sul rettilineo della Statale 309 nel territorio di Codevigo cinquecento metri dopo il distributore di carburanti Ip e dell’Osteria Magna e Beva con una monovolume Ford Tourneo guidata da un cittadino tedesco.
La tragedia ha sconvolto la città d Spinea, dove la coppia era molto conosciuta. Mario Mazzuccato, 68 anni, era originario di Marghera, dove aveva trascorso la prima parte della sua vita.
Lavoratore alla Coop di Carpenedo, era da sempre attivo nella vita politica cittadina con una militanza iniziata nei circoli della sinistra di Marghera.
A Spinea era stato anche candidato quindici anni fa al consiglio comunale, senza essere eletto, nelle file della lista civica “Spinea per il cambiamento” per poi proseguire la sua avventura sempre attivo ma con ruoli non di primo piano: Lo stesso impegno lo metteva nel suo lavoro in Coop, nel quale si era distinto, come ricordano i colleghi, per l’impegno a favore delle condizioni di lavoro più favorevoli per tutti i dipendenti, aiutando nella risoluzione delle problematiche interne.
”Un grande cuore”, come ripetono tutti quelli che lo avevano conosciuto, e un grande amore per gli altri che negli ultimi anni si era concentrato con tutto l’impegno possibile sulla nipote Marta, colpita da una grave emorragia celebrale mentre era in vacanza e alla quale era stata dedicata una pagina internet molto seguita ed apprezzata, con anche una raccolta fondi a favore delle persone colpite da questa malattia realizzata durante la Notte Gialla di Spinea.
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso