Gaza, Hamas: bilancio della strage per aiuti sale a 115 morti
Medico palestinese: maggior parte presenta ferite arma da fuoco
ROMA, 02 MAR - Il Ministero della Sanità palestinese gestito da Hamas afferma che sono stati trovati altri tre cadaveri relativi alla strage avvenuta durante la calca per gli aiuti umanitari vicino la città di Gaza, portando a 115 il totale delle vittime dell'accaduto. I feriti sono circa 760. Il direttore ad interim dell'ospedale al-Awda di Jabalia, Mohammed Salha, afferma che circa l'80% dei feriti nella strage portati nella sua struttura sanitaria presentavano lesioni d'arma da fuoco. Dei 176 feriti arrivati all'ospedale al-Awda 142 avevano lesioni d'arma da fuoco mentre gli altri 34 mostravano ferite dovute a una fuga precipitosa, ha detto Salha specificando di non poter fornire informazioni sulla causa della morte delle vittime dell'accaduto perché i loro corpi sono stati trasportati in altre strutture. Precedentemente anche il portavoce del segretario generale delle Nazioni unite Stephane Dujarric aveva detto che durante una visita all'ospedale al-Shifa un team dell'Onu "ha potuto confermare che molte delle persone in cura lì", vittime dell'attacco di giovedì vicino Gaza, "avevano ferite da arma da fuoco". Hamas afferma che l'esercito israeliano ha aperto il fuoco contro la folla di persone accalcata intorno a un convoglio di aiuti. Israele sostiene che decine di persone "sono state uccise e ferite" nella calca o "travolte dai camion". (ANSA).
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso