Morta sul lavoro a Pieve di Soligo, indagini sul rispetto delle procedure. L’ipotesi: errori di comunicazione
L’inchiesta sulla morte dell’operaia Anila Grishaj, 26 anni. I tecnici dello Spisal verificano se all’interno della Bocon di Pieve di Soligo si seguivano tutte le norme sulla sicurezza
È sul rispetto delle procedure e sulla comunicazione tra i lavoratori che si concentrano le indagini sull’incidente alla Bocon di Pieve di Soligo, costato la vita all’operaia Anila Grishaj, 26 anni di Miane. Com’è stato possibile che l’operaia di origine albanese sia stata uccisa dal braccio meccanica di un’imballatrice? Com’è noto, i tecnici dello Spisal hanno accertato che ad azionare inavvertitamente la macchina è stato un collega della vittima, che, purtroppo non s’è sincerato della presenza di qualcuno all’interno del...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso