Terremoto in Marocco, “Il mio villaggio non c’è più”: il racconto di Jasmine da Amizmiz
Sui monti devastati dell’Atlante: «Tutto crollava, i miei parenti scavano con le mani nel fango»
CASABLANCA. «Mia zia e mio cugino sono miracolati. Si sono buttati fuori di casa, poi il palazzo è crollato di fronte ai loro occhi. Sembrava un film, ma è una tragedia. Amizmiz è l’inferno in terra, un disastro indescrivibile. Non c’è più niente di integro». Jasmine Moujjane ha 24 anni. È originaria di un piccolo villaggio povero, 15 mila abitanti alle pendici dell’Alto Atlante, a 50 chilometri da Marrakech e a 30 chilometri dall’epicentro del terremoto che venerdì notte, poco...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso