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Oggi caldo record, il giorno peggiore di Caronte. A Jesi operaio muore nel cantiere Amazon

Da giovedì l’anticiclone inizierà a indebolirsi al Nord

L’anticiclone africano Caronte oggi raggiunge il picco di potenza a livello nazionale, dopo di che inizierà a indebolirsi al Nord con un conseguente calo termico che coinvolgerà almeno mezza Italia. In un'Italia stretta nella morsa di Caronte – dice Francesco Dentali, presidente dei medici internisti Fadoi - «gli accessi in pronto soccorso sono sicuramente in aumento, direi ancora di un 10-20%, variabile da situazione a situazione. Cresce anche la pressione sui ricoveri, ma non tanto per malori direttamente correlati al caldo, quanto piuttosto per il peggioramento di pazienti fragili con diverse patologie di base».

A Jesi, al cantiere Amazon di via Coppetella, un lavoratore, stroncato dal caldo, è morto per un infarto. La vittima è un operaio specializzato di 75 anni, campano, che stava manovrando una gru. Improvvisamente l'uomo, già sofferente di cuore, si è accasciato sul volante del mezzo meccanico e nonostante l'intervento tempestivo dei colleghi e dei sanitari del 118, per lui non c'è stato nulla da fare. Il cuore aveva smesso di battere. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e della Croce verde di Jesi, ma hanno potuto solo constatare il decesso. Sul posto anche i carabinieri.

Quando finirà il caldo?

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it avvisa che dopo i vari record di caldo battuti martedì 18, nella giornata odierna i 40°C oltre che al Centro-Sud di potranno toccare anche al Nordest, come a Bologna e Ferrara. Isole Maggiori invece ancora più infuocate con i 45-46°C attesi sulle zone interne. Questa eccezionale ondata di caldo però sembra attenuarsi, almeno temporaneamente, a partire da giovedì 20 luglio. In questa data Caronte inizierà a perdere terreno al Settentrione e sposterà la sua lingua infuocata verso le regioni meridionali. Quindi, sotto l’aspetto termico ci attendiamo una diminuzione di qualche grado al Centro-Nord e un nuovo e graduale aumento al Sud, soprattutto nel weekend.

Vediamo cosa succederà nei prossimi giorni. Caronte inizierà ad accusare qualche colpo al Nord permettendo l’ingresso in quota di aria più fresca nordatlantica. È così che mercoledì e giovedì si formeranno dei temporali di calore che dalle Alpi potrebbero raggiungere le alte pianure del Triveneto. Ma un più decisivo indebolimento di Caronte è atteso venerdì 21. Dopo una mattinata soleggiata, nel pomeriggio i temporali già molto forti sulle Alpi, scenderanno ancor più violenti sulla Pianura Padana. Lo scontro tra l’aria fresca in quota e quella rovente preesistente creerà un mix micidiale per la formazione di supercelle temporalesche che potrebbero provocare intense grandinate con chicchi di grosse dimensioni e forti raffiche di vento a oltre 100 km/h (i cosiddetti downburst, da non confondere con la tromba d’aria). Da non escludere nemmeno le rari trombe d’aria (o tornado). I temporali continueranno a interessare il Nord anche nella prima parte di sabato, spostandosi verso est, dopo di che tornerà il bel tempo.

Cosa succederà al Centro-Sud? Praticamente nulla. Su queste regioni si avvertirà un lieve calo termico (difficile accorgersene date le temperature già molto alte), e nel weekend invece è attesa una nuova fiammata infernale ancora con picchi di 39-41°C su molte città, soprattutto di Sardegna, Sicilia e Puglia.

Le città con il bollino rosso

Leggero miglioramento quindi da giovedì, domani a fronte delle 23 città in bollino rosso di oggi saranno solo 18. È quanto emerge dal bollettino sulle ondate di calore del Ministero della Salute. Bollino rosso per Ancora Bari, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia,Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti Roma Viterbo. Passano in giallo Bologna, Brescia, Milano, Trieste, Venezia e Verona. Allerta livello 1 anche per Bolzano, Brescia, Genova e Torino.

Pubblicato su La Tribuna Di Treviso