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Coniugi morti mentre andavano in moto al concerto di Vasco: raccolti 267mila euro per le tre figlie rimaste orfane

Creati trust intestati a ciascuna delle ragazze. Per ognuna 89mila euro utilizzabili dal 27mo anno di età. Oggi le giovani hanno 17, 12 e 9 anni

«Credo che nessuno muoia/credo che l'anima in realtà/divenga un'ombra/e al culmine del suo vagare/si adagi ai piedi/d'un fiore non visto».

Si tratta della prima parte d'una poesia scritta da Carlo Bramanti e citata da Riccardo: una delle tantissime persone che hanno deciso di aggiungere un pensiero di speranza sulla pagina di crowdfunding www.insiemeachicura.it alla propria donazione in favore della raccolta fondi organizzata da Ior e Irst in memoria di Silvia Ruscelli e Ugo Beltrammi.

I due coniugi sono morti il 20 maggio del 2022 in un incidente motociclistico nella zona di Riva del Garda mentre si recavano al concerto di Vasco Rossi. Un dramma che ha investito non solo la Romagna, dove i due erano nati e risiedevano, ma tutta l’Italia, sensibile alla tragedia che ha colpito la famiglia dei ragazzi di Sarsina (Forlì-Cesena), in primis le figlie Giulia, Marta ed Irene di 17, 12 e 9 anni.

I coniugi sono morti sulla Gardesana, all'altezza dell’abitato di Dro. Ugo Beltrammi aveva 49 anni e faceva il geometra, la moglie Silvia Ruscelli aveva 47 anni ed era oncologa all'Istituto romagnolo per lo studio dei tumorei (Irst) di Meldola.

L’incidente nel pomeriggio di quel 20 maggio dell’anno scorso. Verso le 17 la moto con a bordo la coppia si scontrò con un camion in località Pietramurata dopo essersi impennata forse nel tentativo del conducente di evitare l’impatto col mezzo pesante.

L'iniziativa di raccolta fondi per le loro tre figlie, si è conclusa con un contributo a favore delle tre ragazze di 267mila euro: 210.550 raccolti dall'Istituto Oncologico Romagnolo, 5mila donati dall'organizzazione no-profit mentre i restanti 51.450 raccolti direttamente dagli amici di Silvia ed Ugo.

«Si tratta di una cifra molto importante per un crowdfunding cui hanno preso parte tantissime persone - spiega il Presidente Ior, Luca Panzavolta - sentiamo quindi di avere il dovere di rendicontare, per ovvi obblighi di trasparenza, come questi soldi verranno messi a disposizione delle ragazze.

Insieme all'avvocato delle famiglie Beltrammi e Ruscelli e ai notai abbiamo disposto la creazione di tre trust intitolati a Giulia, Marta ed Irene, in cui versare una cifra di 89mila euro ciascuna: l'esatto ammontare della raccolta diviso in parti uguali».

Le figlie di Ugo e Silvia ne avranno la gestione diretta a partire dal ventisettesimo anno d'età: prima di quella data i beni saranno affidati a Beatrice Casacci e Alessandro Freschi, amici intimi di famiglia.

Pubblicato su La Tribuna Di Treviso