Il sogno di Diego, 18 anni: «Voglio suonare le campane per ritrovare le mie radici»
Il giovane di Negrisia di Ponte di Piave ha visitato decine di campanili e studiato i bronzi storici. «Scandivano le giornate e i momenti cruciali delle comunità. Oggi quasi neanche le sentiamo»
PONTE DI PIAVE. C’è stata un’epoca, durata secoli, non molto lontana nel tempo, in cui la giornata e la vita delle persone erano cadenzate dai rintocchi delle campane. Accadeva soprattutto nelle campagne e nei piccoli centri. Il loro suono, oltre a segnare lo scorrere delle ore, aveva spesso la finalità di favorire la preghiera. Poteva essere a festa per un matrimonio o per una ricorrenza patronale, oppure a morto in occasione di un funerale. All’alba interrompevano il grande silenzio della...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso