In tribunale la morte di Vittorio Veneto: «Vaj è morto per malore, non assassinato»
Venerdì l’arringa di tre ore della difesa: «Attacco epilettico o infarto, non ci sono lesioni. Assolvete Patrizia e Angelica»
VITTORIO VENETO. Paolo Vaj morì per un attacco epilettico o per infarto. Nel suo corpo non ci sono tracce evidenti di un assassinio. Su questi assunti si è basata l’arringa difensiva con richiesta di assoluzione degli avvocati Marina Manfredi e Stefania Giribaldi, le legali delle due donne accusate dalla procura della Repubblica di essere le assassine di Vaj e di averlo ucciso, nella notte tra il 18 e il 19 luglio, nella casa di via Cal dei Romani a borgo Olarigo,...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso