«Basta guerre in famiglia» L’appello al funerale di “Joco”
Janko, cugino di Durdevic ha chiesto al figlio Riccardo di mettere da parte l’odio. Ieri l’interrogatorio di Branko «Non volevo uccidere mio zio»
«Basta odio». In trecento, ieri mattina, sono arrivati nella chiesa di Santa Maria del Rovere, per dare l’ultimo saluto a Domenico “Joco” Durdevic, il capo rom 53enne morto a metà marzo dopo 5 settimane di agonia a causa delle lesioni riportate per i colpi sparati alla testa dal nipote Branko, accusato di omicidio, a Borgo Capriolo. Proprio ieri il 36enne è stato interrogato dal giudice Zulian. Branko, difeso dall’avvocato Alessandra Nava, ha riposto per due ore alle domande, fornendo la...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso