Lo zio muore dopo 5 settimane di agonia Per Branko accusa di omicidio volontario
Sparatoria di Borgo Capriolo. Domenico Durdevich era rimasto ferito da un colpo alla testa durante un regolamento di conti
Un proiettile sparato dalla pistola del nipote gli aveva centrato la nuca, riducendolo in fin di vita. Dopo più di un mese di agonia, ieri mattina è morto Domenico “Joco” Durdevich, il 52enne capo rom che dall’8 febbraio lottava tra la vita e la morte nel reparto di neurochirurgia all’ospedale Ca’ Foncello.
A sparargli l’8 febbraio attorno alle 14.40 del pomeriggio a Borgo Capriolo, era stato il nipote, il 36enne pluripregiudicato Branko Durdevich, che adesso deve rispondere non più...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso