«Abbiamo cercato di rianimare Raffaello con il massaggio cardiaco, ma era tardi»
PIEVE DI SOLIGO
«La moglie Graziella è arrivata a casa di un amico, dove io e gli altri ci trovavamo, alla disperata ricerca di aiuto. Abbiamo estratto il corpo di Raffaello Ceschin dall'abbeveratoio e abbiamo cercato di rianimarlo con il massaggio cardiaco, ma oramai non c'era più niente da fare». È questo quanto racconta Nicolas, uno dei sei ragazzi accorsi martedì sera in via Peron, la via sul confine tra Pieve di Soligo e Follina, dove l'agricoltore 74enne è morto...
Pubblicato su La Tribuna Di Treviso